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Oromezzano e l'Arcangelo Raffaele

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  Faccio leggere il diario della giornata a qualche amico, mi danno consigli proprio di buon senso : non abbiamo più l'età, aveva ragione il Nicola, bel sistema per curare la bronchite... In particolare la Rita, allora le scrivo. Senti Rita, io non voglio morire nel mio letto. Però non vorrei tribulare, se Dio me lo concederà, farei così. Tra una 25na di anni, un bel giorno di luglio, prendo la bici, la metto in auto, vado a Balmuccia e pedalo (dopo gli 88 potrei far montare un motorino al ciclo, ha già la predisposizione... ). Arrivo a Carcoforo, mangio tagliatelle col sugo di cinghiale, strudel e caffè americano. Metto il casco, un gilet poco imbottito e scendo qui. Rimasco VC, panchine sulla piazzetta, vista lago. Mi siedo al sole e scende dal cielo l'Arcangelo Raffaele (quello dell'ospedale). Mi dice: kostik, devi venire con me, sembra che, per intercessione di San Tommaso d'Aquino, quel terrone che ti ha sempre tenuto una mano sulla testa, ti abbiano con

Fotoamateur e smartphone: Carcoforo Walserland VC

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Kyiv, 23 giugno 2001

 ... In tutta l'Europa la parola evangelica ha messo profonde radici suscitando, nel corso dei secoli, frutti meravigliosi di civiltà, di cultura, di santità. Le scelte dei popoli del Continente, purtroppo, non sono sempre state coerenti con i valori delle rispettive tradizioni cristiane e la storia ha dovuto così registrare vicende tristissime di soprusi, di devastazioni, di lutti. Gli anziani del vostro popolo ricordano con nostalgia il tempo in cui l'Ucraina fu indipendente . A quel periodo, piuttosto breve, seguirono gli anni terribili della dittatura sovietica e la durissima carestia degli inizi degli anni trenta, quando il vostro Paese, «granaio d'Europa», non riuscì più a sfamare i propri figli, che morirono a milioni. E come dimenticare le schiere di vostri concittadini periti durante la guerra del 1941-1945 contro l'invasione nazista? Purtroppo la liberazione dal nazismo non segnò la liberazione anche dal regime comunista, che continuò a calpestare i più ele

Ritro Fraternità e incontro zoom

  Pollone 8 marzo 2021 Il Ritiro di Quaresima e l’incontro zoom della combriccola (non avevo voglia di collegarmi, dopo il Ritiro e la Messa) sono stati davvero utili per me. Le cose che mi hanno colpito di più - mia moglie mi chiede sempre questo dato sintetico - sono state: 1)      La bambina di 10/11 anni che si “accorge” delle persone con le quali “fa fatica” perché l’esperienza di una cosa bella le ha aperto lo sguardo. Io a 66 anni – dopo aver visto migliaia di robe belle - sono ancora bloccato a “mi corrisponde o no”. Mi ricordo che nella “Regola” di San Benedetto c’è un punto in cui dice (all’incirca): ascoltare sempre attentamente anche i monaci più giovani, perché non sappiamo attraverso chi parla il Signore.   2)      Il Michele che “a sorpresa” (mi è parso anche per lui stesso…) ha definito il rapporto di tutti con la realtà “da menomati”. A pensarci – anche per come l’ha introdotto con quella serie di esempi e con il “5” tra Figlio e Padre (sei sempre stato il genio de

Pellegrinaggio notturno

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Ho accettato entusiasticamente la sfida. D'altra parte avrei sempre voluto andare a Loreto, ma è nel periodo della fienagione e moglie e figlio hanno bisogno di me (in piena forma…). Non avevo mai camminato di notte in 66 anni. Mi ero preparato: Lago di Varese e altre 2 uscite. Muscoli e articolazioni funzionano come orologi, grazie alla bicicletta. Per i piedi non si può pretendere che 3 allenamenti facciano miracoli. Pensavo che il primo pezzo (diciamo fino al ponte di Sordevolo) fosse noiosissimo. Invece sono arrivato senza accorgermi al Santuario di Graglia (ore 2, 12mo km). Eravamo una processione abbastanza ordinata, fresca, e gli ausili acustici funzionavano più che bene. Poi, appena prima di arrivare alla Bossola, i piedi hanno incominciato a tradirmi e ho perso l'interesse per la strada e il modo ordinato di percorrerla: mi interessava solo "tenere duro". La parte Bossola/ponte Elvo é stata difficile. A un certo punto - era buio - ho incontrato l'

Along the Jordan river – Terrasanta 11-15 novembre 2019

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11 novembre 2019 Pollone (BI). Sveglia alle 3,30. Recuperati Maria e Edo. Parcheggio in Seminario. Passeggiatina fino al Bersagliere. Pullman verde con il Vescovo e don Massimo. Trasferimento a Malpensa. Si fanno le prime conoscenze. Operazione di imbarco non troppo complicate, tenendo conto anche del numero: 170. Volo piacevole sopra l'Albania, la Macedonia e le Isole Greche. Un fracco di preti. Età media partecipanti la mia! Forse qualcosa di più... Arrivo a Tel Aviv in perfetto orario. Fuori faceva più caldo che da noi in estate. Ho messo giacca a vento e maglia nella valigia, quando l'ho recuperata... Viaggio in pullman a Nazareth (102 km) un po' lungo per via del traffico. Autostrada a 4 corsie ma, se ho capito bene, max 70 km/h. Nazareth è su una collina - anche ripida - e guarda una grande pianura e il monte Tabor. Nuovo passeggiata per la Basilica dell'Annunciazione e Messa nella chiesa a fianco dedicata a San Giuseppe ( Sancte Joseph, ora pro nobis