Ignoranti ed empi


…Per chi ha taciuto a lungo, un qualunque pubblico basta... La superiora, costretta di solito al bavaglio del silenzio e col serbatoio pieno fuor di misura, s'alzò ed esclamò colla irruenza d'una chiusa che venga alzata: «Ho alla mia destra Benedetto e alla mia sinistra Bernardo. Chi è Bernardo? È il primo abate di Clairvaux; Fontaines, in Borgogna, è il benedetto paese che lo vide nascere. Suo padre si chiamava Tigellino e sua madre Alezia. Esordì a Cîteaux, per finire a Clairvaux, fu ordinato abate dal vescovo di Châlon-sur-Saône, Guglielmo di Champeaux, ebbe settecento novizi e fondò centosessanta monasteri; abbatté Abelardo al concilio di Sens, nel 1140, e Pietro di Bruys ed Enrico, suo discepolo, e un'altra specie di fuorviati, che si chiamavano gli Apostolici; confuse Arnaldo da Brescia, fulminò il monaco Raul, l'uccisore dei giudei, dominò nel 1148 il concilio di Reims, fece condannare Gilberto della Porée, vescovo di Poitiers, fece condannare Eone della Stella, compose i dissidî dei principi, illuminò il re Luigi il Giovine, consigliò il papa Eugenio III, diede regola ai Templari, predicò la crociata e fece durante la sua vita duecentocinquanta miracoli, dei quali perfino trentanove in un sol giorno. Chi è Benedetto? È il patriarca di Montecassino, il secondo fondatore della santità claustrale, il Basilio dell'occidente. Il suo ordine ha prodotto quaranta papi, duecento cardinali, cinquanta patriarchi, milleseicento arcivescovi, quattromila seicento vescovi, quattro imperatori, dodici imperatrici, quarantasei re, quarantun regine, tremila seicento santi canonici e sussiste da millequattrocento anni. Da una parte san Benedetto, dall'altra l'ispettore della polizia urbana! Lo stato, la polizia urbana, le pompe funebri, i regolamenti, l'amministrazione. Che sappiamo, noi, di queste cose? Chi potesse vedere, sarebbe indignato di scorgere in qual modo ci trattano: non abbiamo neppure il diritto di dar la nostra polvere a Gesù Cristo! La vostra igiene è un'invenzione rivoluzionaria. Dio sottoposto al commissario di polizia: ecco il secolo. Silenzio, Fauvent.»

Fauchelevent, sotto quella doccia, non si sentiva troppo a suo agio. La superiora continuò:
«Il diritto del monastero alla sepoltura non è messo in dubbio da nessuno: rimangono a negarlo solo i fanatici e gli eretici. Viviamo in tempi di confusione terribile, in cui s'ignora quel che bisogna sapere e si sa quel che bisogna ignorare; si è ignoranti ed empi. Vi sono in quest'epoca taluni che non fanno distinzione fra il grandissimo santo Bernardo e…
…Si perseguitano i santi e si chiudon gli occhi davanti alle verità: così le tenebre sono un'abitudine. Le bestie più feroci sono quelle cieche. Nessuno pensa più sul serio all'inferno: oh, che popolo malvagio! In nome del Re, significa oggidì in nome della Rivoluzione. Non si sa più quel che è dovuto, né ai vivi né ai morti: è proibito morir santamente e il sepolcro è una faccenda civile…
… La superiora tirò il fiato, poi si volse verso Fauchelevent:
«È detto, papà Fauvent?»
«È detto, reverenda madre.»
«Si può contare su di voi?»
«Ubbidirò.»
«Sta bene.»
«Sono interamente consacrato al convento.»…

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