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Visualizzazione dei post da giugno, 2007

L'esperienza piu' decisiva di quest'anno

Credo che l’esperienza principale di quest’anno sia stata la percezione di non poter piu’ delegare a nessuno il mio problema con il Destino. Non ai capi, non al gruppetto, non al Movimento, non alla Chiesa. E’ un problema che ha a che fare solamente con me. Tutto e’ utile, oppure, niente e’ inutile, ma in gioco ci sono “io”. Ho, da anni, la mia regola di poverta’, di preghiera e di approfondimento della dottrina cristiana. Sono sufficientemente fedele a ognuno di questi gesti. Tenendo conto che si puo’ peccare in pensieri, parole, opere ed omissioni, non credo di fare volontariamente peccati in “opere”. Con l’eta’ ho anche imparato a tenere a bada la lingua, cosi’ che sono diminuiti i peccati di “parola”. Restano in gran numero quelli “di pensieri” e, forse, quelli di “omissione”. Forzando la mia natura pigra, mi lascio coinvolgere dai gesti del Movimento. Mi pare quindi di essere un buon cristiano e un ciellino fedele. Sento pero’ che in questa analisi c’e’ del moralismo. Credo che la