Oromezzano e l'Arcangelo Raffaele
Faccio leggere il diario della giornata a qualche amico, mi danno consigli proprio di buon senso: non abbiamo più l'età, aveva ragione il Nicola, bel sistema per curare la bronchite...In particolare la Rita, allora le scrivo.
Senti Rita, io non voglio morire nel mio letto. Però non vorrei tribulare, se
Dio me lo concederà, farei così. Tra una 25na di anni, un bel giorno di
luglio, prendo la bici, la metto in auto, vado a Balmuccia e pedalo
(dopo gli 88 potrei far montare un motorino al ciclo, ha già la
predisposizione... ). Arrivo a Carcoforo, mangio tagliatelle col sugo di
cinghiale, strudel e caffè americano. Metto il casco, un gilet poco
imbottito e scendo qui.
Rimasco VC, panchine sulla piazzetta, vista lago. Mi siedo al sole e scende dal cielo l'Arcangelo Raffaele (quello dell'ospedale). Mi dice: kostik, devi venire con me, sembra che, per intercessione di San Tommaso d'Aquino, quel terrone che ti ha sempre tenuto una mano sulla testa, ti abbiano condonato quei 70 anni di purgatorio che ti sarebbero toccati. Io lo guardo un po' spaesato e chiedo: e la bici?
Riprende Raffaele: in paradiso abbiamo tutto e poi c'è una frontiera invalicabile tra Noi e voi per le cose materiali. Devi lasciare qui anche il corpo; al momento, viene solo l'anima. Non ti preoccupare per il costo del trasporto da Rimasco a Pollone. Così, un po' perplesso e titubante, ma curioso, vado con lui lasciando sulla piazzetta il corpo e la bici. Mi é un po' spiaciuto per le braghe di cuoio alla tirolese...
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Rimasco Valsesia VC (in tempo di siccità) |
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